Accelerare impegni e azione climatica, in Italia subito una legge quadro per un carbon budget
1 ottobre 2021 - Occorre accelerare impegni e azione climatica, in Italia serve una legge quadroper il carbone. I 400 giovani delegati a Milano per la Youth4Climate passano il testimone ai leader riuniti per la Pre-COP, il meeting preparatorio che precede di circa un mese la COP 26 di Glasgow che dovrebbe ridare vigore e velocità all’azione contro il cambiamento climatico.
Per i giovani, che chiedono di avere maggiori spazi di partecipazione, la totale decarbonizzazione entro il 2030 non è derogabile, occorre finanziare le energie rinnovabili e l’efficienza energetica tassando le emissioni di anidride carbonica e i Paesi devono agire con urgenza con “azioni climatiche che siano radicate nella giustizia sociale”. Un’urgenza che il WWF condivide pienamente e di cui il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha mostrato consapevolezza nel suo intervento, dove ha dichiarato che “Dobbiamo agire velocemente e più efficacemente per affrontare le crisi climatiche e al G20 di ottobre ci prepariamo a far fronte agli impegni per rimanere al di sotto di 1,5°C, sviluppare strategie in linea con questo obiettivo e sostenere i paesi in via di sviluppo”.
Il WWF apprezza i toni e l’impegno del Presidente del Consiglio e si augura che il Governo tutto e la diplomazia italiana si senta investita della missione di fare del G20 italiano una tappa fondamentale per il successo della COP26 di Glasgow. L'Associazione del Panda si aspetta che, a partire dal messaggio dei giovani, gli Stati inizino una vera e propria corsa alla decarbonizzazione. In Italia questa corsa deve vedere finalmente l’approvazione di una legge Quadro sul Clima -ce l’hanno già i maggiori stati europei- che permetta di definire un tetto alle emissioni per tutti i settori (budget di carbonio) secondo la traiettoria di decarbonizzazione e trasformare l’economia.
In occasione della COP26, in un “Manifesto” il WWF ha identificato cinque priorità chiave da raggiungere, le "linee rosse dell'ambizione", il minimo che ci si aspetta dai leader.
Le priorità sono:
1) INIZIARE A DECARBONIZZARE ORA E VELOCEMENTE, NIENTE PIÙ SCUSE
2) AGIRE SULLE SOLUZIONI BASATE SULLA NATURA
Fare cioè in modo che si proteggano, ripristinino e gestiscano in modo sostenibile gli ecosistemi terrestri e oceanici ecosistemi come foreste, torbiere, zone umide, savane, barriere coralline e mangrovie, un aiuto molto efficace per combattere il cambiamento climatico
3) AIUTARE LA NATURA E LE PERSONE AD ADATTARSI
I governi devono intensificare le loro azioni per aiutare urgentemente le persone più vulnerabili del mondo e molti ecosistemi vitali ad adattarsi e costruire la resilienza ad un mondo che si sta rapidamente riscaldando.
4) FINANZIARE IL FUTURO
Non si può più tergiversare nel fornire finanziamenti per il clima a coloro che ne hanno bisogno per sopravvivere. Le promesse di finanziamento sancite dall’accordo di Parigi - 100 miliardi di dollari all'anno - devono essere mantenute. Un nuovo obiettivo post-2025 per finanziamento pubblico per il clima deve essere concordato alla COP26. I flussi finanziari del settore privato devono essere allineati con gli obiettivi climatici internazionali, con capitali diretto verso attività a bassa emissione di carbonio e non sui combustibili fossili. Dobbiamo eliminare gradualmente i sussidi dannosi.
5) PASSIAMO FINALMENTE ALL’ATTUAZIONE
Per arrivare al carbonio zero entro la metà del secolo, l'azione deve iniziare ora. I paesi devono fissare obiettivi più ambiziosi per le emissioni a breve termine attraverso gli NDC aggiornati, e devono farlo prima o durante la COP26. Per mantenere 1,5°C, gli obiettivi a breve termine devono essere integrati da strategie a lungo termine, come richiesto dall'Accordo di Parigi. Il focus primario deve essere sulla riduzione delle emissioni piuttosto che su compensazioni o tecnologie non sperimentate o non dimostrate.
Grazie al progetto Climate Wall – portato nei maxi schermo della stazione centrale di Milano lo scorso 28 settembre e ora live sul sito wwf.it- il WWF continua a dare voce a tutti coloro che chiedono un cambiamento reale e oggi più che mai chiede al governo che siano prese decisioni concrete.