DDL "SALVAMARE": OK del Senato
10 novembre 2021 - Il Decreto di legge “SALVAMARE” riceve l’ok del Senato. Per il WWF è un segnale importante per arginare l’inquinamento dei nostri mari, ora auspichiamo che il testo possa essere ulteriormente migliorato alla Camera. Il DDL (disegno di legge) “Salvamare” sulla promozione del recupero dei rifiuti in mare e dell'economia circolare è stato approvato dal Senato con 220 voti favorevoli, nessun contrario e 15 astensioni, in sede redigente.
Il provvedimento era stato già approvato a Montecitorio il 24 ottobre 2019. Rispetto al testo della Camera, a Palazzo Madama sono state apportate alcune modifiche per cui è ora richiesto un ulteriore passaggio parlamentare per l'approvazione definitiva. “Arginare l’inquinamento pervasivo e persistente da plastica che sta soffocando i nostri mari e che ha impatti devastanti sulle nostre spiagge e sulla salute umana è prioritario: finalmente la Salvamare è tornata all’attenzione del Parlamento. Il voto in Senato è un segnale importante di attenzione per la tutela del mare e la lotta all’inquinamento da plastica”, dichiara la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi.
Il WWF ricorda che il 95% dei rifiuti del Mediterraneo è composto da plastica e 134 sono le specie vittime di ingestione da plastica (tra cui tutte le specie di tartaruga marina) che scambiano i sacchetti di plastica per prede, e senza contare tutte quelle che rimangono intrappolate nelle reti e nei rifiuti di plastica abbandonati. Grazie al disegno di legge, che ora deve passare all’esame della Camera, “i rifiuti accidentalmente pescati” in mare (ma anche nei laghi, nei fiumi e nelle lagune) potranno essere conferiti a terra, senza che i pescatori o gli altri operatori economici rischino di incorrere in sanzioni, come avviene attualmente. Il WWF ha sempre auspicato, tuttavia, che i rifiuti accidentalmente pescati, anche in mare, potessero essere equiparati ai rifiuti urbani (come già avviene per i rifiuti che vengono rinvenuti sulle spiagge), consentendo di semplificare ulteriormente il loro conferimento a terra, ed evitando così complicazioni procedurali che potrebbero rischiare di ostacolare il conseguimento degli obiettivi principali che il disegno di legge stesso si pone. Per questa ragione il WWF auspica che alla Camera il testo possa essere ulteriormente migliorato.