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Roma, Valle Fontana: il WWF invita all’autotutela la Città Metropolitana di Roma Capitale

25 luglio 2022 - Maggini: “Sul progetto della Città Metropolitana di Roma Capitale per la ‘riqualificazione e la valorizzazione’ di Valle Fontana il WWF richiede di  provvedere in autotutela annullando gli atti inerenti all’avvio dei lavori e contestualmente di verificare l’iter dei pareri”.

Nonostante i ripetuti interventi operati anche dal WWF Roma e area Metropolitana in merito a tutela di Valle Fontana, un lembo di territorio cittadino ricco di biodiversità, sembra che la Città Metropolitana di Roma Capitale intenda inesorabilmente dar seguito ad un progetto esecutivo che prevede una forte trasformazione dei luoghi, tanto sovradimensionato rispetto agli intenti da costituire un rischio di grave impatto ambientale.

Un angolo di Valle Fontana

A tale proposito Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana dichiara: “Dopo aver segnalato agli Uffici competenti gli elementi di criticità che il progetto voluto dalla Città Metropolitana di Roma Capitale per la ‘riqualificazione e la valorizzazione’ di Valle Fontana presenta nella forma del progetto esecutivo e dopo averne dato pubblica diffusione, purtroppo non abbiamo colto segnali di disponibilità al confronto da parte dell’Amministrazione, al fine di poter escludere gli impatti che verranno generati dalle ruspe nel cuore della Valle.

Il sentiero di Valle Fontana che si vorrebbe trasformare in una strada asfaltata a due corsie

È stata raccolta una documentazione video e fotografica importante che testimonia l’attuale stato dei luoghi e che permetterà di compararla con lo stato dei medesimi a seguito dei lavori. La documentazione sarà dunque utile a chiedere alla Magistratura l’accertamento dell’eventuale danno ambientale e della sua entità. Vorremmo tuttavia poter contribuire a scrivere una pagina diversa per il futuro di questa porzione di territorio. Pertanto Il WWF richiama la Città Metropolitana di Roma Capitale di provvedere in autotutela annullando gli atti inerenti all’avvio dei lavori e contestualmente di verificare la coerenza tra i pareri emessi nel 2018 e le previsioni del progetto esecutivo. Auspichiamo sinceramente che ci siano ancora spazi per aprire un fattivo dialogo tra amministrazione, cittadini e associazioni per giungere a scelte condivise e rispettose dei luoghi.”