L’Italia chieda alla U.E. un incremento dell’energia da fonti rinnovabili
Il WWF chiede che l’Italia, presso il Consiglio energia dell’Unione Europea, si unisca al Parlamento Europeo per chiedere di incrementare gli obiettivi su energie da fonti rinnovabili e efficienza energetica.
Nella discussione in atto per le direttive europee sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili, nonché sui relativi obiettivi per il 2030 e la Governance Regulation, l’Italia ha l’occasione per assumere un ruolo propulsivo, avvicinando le posizioni del Consiglio a quelle del Parlamento su target molto più ambiziosi. Attualmente i target da raggiungere sono pari al 30% per l’efficienza energetica e al 27% per le energie rinnovabili, mentre il Parlamento Europeo continua chiedere il 35% per entrambe.
Ha dichiarato la responsabile clima ed energia del WWF Italia Mariagrazia Midulla: “Parecchi Stati si sono espressi a favore di un innalzamento degli obiettivi: speriamo che a essi si unisca l’Italia, sapendo che la comunità scientifica e i cittadini tifano per questa soluzione. Sarà anche molto importante il modo in cui i target verranno articolati e raggiunti: come hanno rilevato proprio questa settimana i maggiori esperti di cambiamenti climatici, le norme sulle biomasse, se passasse la posizione del Consiglio, potrebbero aumentare le emissioni e non ridurle. Inoltre, misure forti sull’efficienza energetica, come per esempio l’obbligo sui risparmi annuali di energia, sono il complemento necessario per raggiungere gli obiettivi. In gioco non c’è solo il rispetto dell’Accordo di Parigi e quindi la possibilità di sopravvivenza della civilizzazione umana in un mondo accogliente, ma anche un’occasione di nuovo sviluppo economico e di nuovi posti di lavoro in armonia con l’ambiente”.