Il Valore Natura merita una nuova e migliore politica per le aree protette
Per il WWF i parchi nazionali sono strategici per il futuro del paese ma occorre una nuova narrativa del valore natura e nuove politiche per le aree protette. “Non solo bellezza ma sicurezza. Territorio, acqua, aria: solo una natura in buono stato di salute può garantire lo sviluppo sostenibile e solo una importante e ben gestita rete di parchi (nazionali e non) può garantirla e preservarla anche in futuro”.
Lo ha dichiarato la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi a margine del IX Congresso di Federparchi in svolgimento a Roma. “Le nostre aree protette hanno bisogno di un rilancio che passa attraverso nomine di qualità e scelte coraggiose. L’Italia può raggiungere i suoi obiettivi di tutela della biodiversità solo investendo adeguatamente sul sistema dei parchi che rappresenta la parte pregiata del nostro capitale naturale”, continua la presidente del WWF Italia che aggiunge: “Per rilanciarli è necessaria una riqualificazione attraverso nuovi investimenti semplificazione, una governance efficace. Anche laddove le risorse economiche ci sono, spesso, non possono essere spese perché mancano le specializzazione, manca la governance”.
“Come evidenzia il check up parchi del WWF nei parchi nazionali spesso mancano figure chiave come naturalista o biologo (22%), agronomo o forestale (22%) e ancor più veterinario e geologo (83%), con percentuali della pianta organica dedicate primariamente alla conservazione delle biodiversità spesso inferiori al 10%. Per costruire un sistema parchi moderno e funzionale bisogna cominciare da qui”, spiega Donatella Bianchi che conclude: “Vanno valorizzati sia i parchi terrestri che quelli marini. È positivo che si aumenti il numero dei parchi ma è necessario anche far funzionare quelli che esistono comprese le aree marine protette che non possono continuare ad essere considerate la ‘serie B’ del sistema di protezione della biodiversità”.