Finalmente in Europa ci si occupa dell’inquinamento “da trasporto”
Mariagrazia Midulla responsabile Clima e Energia WWF Italia: finalmente arriva un primo accordo dell’Unione Europea sul taglio di un terzo delle emissioni di CO2 derivante dal trasporto, soprattutto delle merci. Ancora non siamo ai livelli necessari ma almeno si inizia ad affrontare il problema.
“Finalmente si comincia ad affrontare uno dei problemi più seri, quello delle emissioni di CO2 derivante dal trasporto, in particolare da quello delle merci. L’accordo tra Consiglio, Parlamento e Commissione europei raggiunto stamane prevede il taglio di un terzo delle emissioni entro il 2030. Non siamo ancora i livelli necessari - le emissioni andrebbero almeno dimezzate - ma ci auguriamo che quando gli obiettivi di riduzione saranno rivisti nel 2022 ci si avvicini maggiormente a un livello di riduzione in linea con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C”.
Lo ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia che aggiunge: “Numerosi i co-benefici: dal risparmio economico in termini di carburante per camionisti e aziende (-30% di emissioni di CO2 equivale a circa 60 mila euro di risparmio in cinque anni, per ogni camion) a quello in termini di minori inquinanti per la salute umana. Il cambiamento climatico sta accelerando, mentre le politiche per affrontarlo sono ancora molto lente: occorre dare un forte segnale di discontinuità con il passato in tutti i settori. Anche per permettere all’industria europea di cogliere le notevoli opportunità economiche di una transizione che è comunque già in corso: altrimenti saranno altri Paesi a trarne vantaggio competitivo”. I camion in Europa rappresentano il 22% delle emissioni da trasporti, pur essendo il 5% dei veicoli su strada.