Studenti per il clima: appoggio del WWF alla mobilitazione del 15 marzo
Donatella Bianchi Presidente del WWF Italia: “Siamo con voi, fate bene ad alzare la voce per il #climatestrike perché il vostro futuro si decide oggi”.
“Ai ragazzi che scenderanno in piazza il prossimo 15 marzo per prendere in mano il proprio destino e chiedere risposte alle istituzioni riguardo gli obiettivi sul clima stabiliti dall’accordo di Parigi auguriamo di fare strike, ad ogni loro iniziativa andrà sempre il massimo supporto del WWF Italia. Noi siamo con loro e con la loro voglia di contare per svegliare i governi che continuano a comportarsi come se i cambiamenti climatici non fossero una emergenza da affrontare oggi”. Così la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi ha annunciato l’appoggio dell’Associazione, anche attraverso la community di WWF YOUng, alla mobilitazione degli studenti che hanno indetto per il 15 marzo uno “Sciopero globale per il futuro”, per un’azione rapida e incisiva contro il cambiamento climatico.
“Nonostante i cambiamenti climatici siano tra le prime preoccupazioni dei cittadini, come hanno rivelato recenti sondaggi, la politica continua ad anteporre le parole alle azioni che, invece, sono urgenti, visto che il tempo a nostra disposizione sta drammaticamente scadendo. Gli ultimi 5 anni sono stati i più caldi mai registrati e gli scienziati continuano lanciare allarmi su una situazione sempre che è sempre più ad alto rischio - continua la presidente dell’Associazione del Panda -. Le ragazze e i ragazzi che scenderanno in piazza il 15 marzo sono un bel segnale di speranza perché racconta una generazione che ha deciso di mobilitarsi perché le non decisioni di oggi mettono in pericolo il loro futuro”. “Il 15 marzo ci auguriamo di vedere la mobilitazione di tantissime ragazze e ragazzi in tutta Italia che, come Greta Thumberg, si battono per difendere il proprio diritto al futuro - conclude Donatella Bianchi - siamo certi che la loro determinazione, la loro creatività, la loro allegria energia sapranno farsi ascoltare, anche da chi, colpevolmente, fino ad oggi continua a ignorare o negare l’emergenza climatica rimandando decisioni urgenti e assumendo sulle proprie spalle una responsabilità enorme non solo per il presente ma anche per le generazioni a venire”.