Con moderazione si torna nei parchi urbani: la situazione nel Municipio Roma V
26 maggio 2020 - Testi e foto a cura del WWF Pigneto Prenestino - Nei giorni scorsi, dopo il lockdown prolungato a causa della pandemia Covid-2019, i cittadini del Municipio Roma V hanno ripreso a frequentare le aree verdi del territorio. Gli attivisti del Gruppo Pigneto Prenestino del WWF Roma e Area Metropolitana hanno effettuato una serie di sopralluoghi nei parchi per verificare lo stato degli stessi e le criticità.
Alla luce di quanto rilevato, torniamo a rilanciare le seguenti richieste per le aree verdi della periferia orientale di Roma (Municipio V e dintorni)
1) Parco Archeologico di Centocelle
- Completamento del Parco, del quale ad oggi è stato realizzato solo il primo stralcio di 36 ettari, per tutta la sua estensione pari a circa 126 ettari complessivi, a partire dal secondo stralcio di 18 ettari la cui realizzazione, già avviata negli anni scorsi, è stata interrotta.
- Delocalizzazione di tutte le attività economiche incompatibili con il Parco (in particolare autodemolitori).
- Bonifica delle discariche presenti, comprese quelle che si trovano nel cosiddetto "canalone" e nelle cave sotterranee.
- Interventi per garantire un'adeguata prevenzione degli incendi, attraverso l'allargamento degli accessi al Parco su via Casilina e l'installazione di uno o più idranti antincendio nell'area del parcheggio e in altre aree del parco.
- Adeguata programmazione degli sfalci dell'erba che tenga conto della necessaria tutela sia delle numerose specie botaniche censite, sia delle nidificazioni faunistiche che tra marzo e maggio avvengono all'interno della vegetazione. A tal proposito il Gruppo Pigneto Prenestino del WWF Roma e Area Metropolitana ha elaborato un documento inoltrato più volte a Municipio e Servizio Giardini, con i propri suggerimenti volti a conciliare la tutela della biodiversità dell'area con la fruizione della stessa e l'abbattimento del rischio degli incendi estivi.
Nel Parco di Centocelle sono presenti importanti valori sia botanici che faunistici, basti pensare alle 210 specie vegetali censite durante il Bioblitz del 28 aprile 2019 organizzato dal WWF (da segnalare la presenza di alcune specie di orchidee) e alle tante specie di avifauna prativa presenti come ad esempio la cappellaccia, l'allodola, il beccamoschino, il saltimpalo e lo strillozzo, oltre a specie faunistiche come la luscengola.
2) Parco delle Energie - Ex Snia Viscosa
- Istituzione del Monumento Naturale su tutta l'area dell'Ex Snia Viscosa, come da richiesta presentata a dicembre 2019 dal Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie, dal WWF e da diverse altre associazioni ambientaliste. Successivamente il WWF Roma e Area Metropolitana ha sottoscritto anche una nota unitaria con le osservazioni alla bozza di decreto istitutivo del Monumento Naturale.
- Inserimento del Lago Ex Snia, nel frattempo ribattezzato Bullicante, nel Demanio delle acque pubbliche e, unitamente alle aree circostanti, nel Piano Territoriale Paesistico Regionale.
Nell'area dell'EX Snia Viscosa è presente il lago di circa 10.000 mq sorto all'inizio degli anni '90, intorno al quale si è sviluppato un interessante ecosistema da area umida, con essenze vegetali caratteristiche quali ad esempio il salice bianco e la cannuccia palustre, un'avifauna composta da numerose specie, tra cui circa 80 identificate ad oggi (tra le quali una trentina stabilmente nidificanti e alcune protette dalla Direttiva Uccelli come il Martin Pescatore, la Sgarza Ciuffetto, il Falco Pellegrino), e diverse specie di chirotteri (tra cui Hypsugo Savii, Pipistrellus Kuhlii, P. Pipistrellus e P. Pygmaeus) e di odonati (Aeshna mixta, Anax imperator, Crocothemis erythraea, Trithemis annulata). E' presente inoltre una pineta tutelata dal 1968 per le alberature d'alto fusto e sono state individuate 11 diverse comunità vegetali.
3) Comprensorio Casilino e Villa Gordiani
- E' necessario definire al più presto la pianificazione urbanistica di tale comprensorio, ricchissimo di valori naturalistici e storico-archeologici, che fa parte, come il Parco di Centocelle e il Parco delle Energie, del Comprensorio Ad Duas Lauros, e comprende al suo interno Villa De Sanctis, il Parco Somaini e altre aree verdi ancora non edificate.
- Completamento del Parco di Villa De Sanctis in direzione di quartieri densamente popolati e poveri di verde pubblico, come Torpignattara e il Prenestino.
- Tutela della storica Villa Gordiani dalle situazioni di degrado presenti e già denunciate in passato.
4) Parco Lineare di Roma Est
- Realizzazione del Parco, oggetto del Dossier pubblicato dal WWF nel 2018 sul cosiddetto "Parco dell'Oblio" e di un'intensa campagna da parte di comitati e associazioni locali con i quali il WWF collabora da tempo, che per la sua natura geografica lineare può diventare una sorta di corridoio in grado di mettere in connessione aree verdi già esistenti (quella della Cervelletta, all’interno della Riserva Naturale Regionale della Valle dell'Aniene, il Parco Pasolini, il Lago ex Snia e il Parco delle Energie) così come può essere potenzialmente considerata un corridoio di connessione lungo la direttrice ovest-est tra le aree verdi circostanti, in particolare quelle comprese nel Comprensorio Ad Duas Lauros o ad esso adiacenti e le aree verdi presenti nell’estrema periferia orientale della Capitale (Comprensorio Mistica – Tor Tre Teste – Casa Calda) fino a oltre il Grande Raccordo Anulare. Il Parco potenzialmente può tutelare un'area molto estesa e ricca di valori naturalistici, paesaggistici e storici che a partire dai quartieri a ridosso di Porta Maggiore può arrivare fino all'area archeologica di Gabii, ben oltre il GRA. Parte del territorio in questione ricade nelle aree di compensazione delle opere per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Roma-Napoli di cui all'accordo TAV - Comune di Roma del 2005, che non ha ancora avuto realizzazione.
- Realizzazione del percorso ciclo-pedonale lungo tutta la dorsale del Parco Lineare proposto dai comitati locali.
5) Comprensorio Mistica - Tor Tre Teste - Casa Calda
- Realizzazione del Parco di 75 ettari nell'area della Tenuta di Mistica previsto dalla convenzione del 2005 tra Comune di Roma e proprietà dell'area a seguito della concessione a costruire un centro commerciale, ad oggi realizzato solo parzialmente. In particolare necessitano di tutela il Lago di Mistica, il vicino Fosso di Tor Tre Teste e l'area attraversata dall'Acquedotto Alessandrino e dal percorso della Via Francigena del Sud. Il lago e il fosso costituiscono nel loro insieme un'area umida di grande valore, nella quale sono stati identificate circa 100 specie di avifauna, che impreziosisce un paesaggio di campagna romana ancora in gran parte intatto e ricco di valori storico-archeologici, ma a rischio di degrado se non adeguatamente tutelato.
- Tutela del Parco di Casa Calda, dopo la riappropriazione da parte del Capitolo di Santa Maria Maggiore degli 8 ettari di Parco che erano stati espropriati dal Comune di Roma e con la sempre presente minaccia di progetti edilizi.
- Tutela del Parco di Tor Tre Teste da progetti incompatibili con i suoi valori naturalistici, come quello di un impianto sportivo bloccato nel 2017, anche grazie all'opera del WWF, nella zona della "vallata", dove poche settimane fa, grazie alla preservata biodiversitá dell'area, è stato possibile ascoltare il verso dell'assiolo. Nel Parco di Tor Tre Teste è meritevole di attenzione anche il piccolo Lago Palatucci, dove nel tempo sono state avvistate interessanti specie di avifauna e di odonati.
6) Il "Pratone" di Torre Spaccata
Quest'area di circa 50 ettari situata nei pressi del Parco di Centocelle è caratterizzata da importanti valori naturalistici e culturali non adeguatamente tutelati.