Mare-nuvole

Firmiamo questa petizione per salvare api, agricoltori e il nostro cibo

11 luglio 2020 - Il rapporto della Corte dei Conti UE presentato il 9 luglio scorso denuncia l’esigenza di un maggiore impegno da parte della Commissione UE e dei 27 Paesi membri dell’Unione per una efficace protezione degli impollinatori. Il WWF Italia rilancia per questo la petizione ICE per salvare api e agricoltori. Firmiamo al seguente link.

La Corte dei Conti europea ha pubblicato una relazione sulle azioni della Commissione europea per la protezione degli impollinatori selvatici. Il rapporto evidenzia la necessità di aumentare gli sforzi e le risorse per assicurare la tutela degli insetti impollinatori, come api, vespe, sirfidi, farfalle, falene e coleotteri. Questi animali contribuiscono in maniera significativa all’aumento della quantità e della qualità del cibo che mettiamo tutti i giorni sulle nostre tavole, con oltre il 75% della produzione agricola dipendente dal servizio ecosistemico dell’impollinazione. Negli ultimi decenni abbiamo perso oltre il 70% della biomassa di insetti, molti dei quali assicurano questo fondamentale servizio ecosistemico e la responsabilità di questo declino è attribuibile principalmente all’agricoltura intensiva dipendente dall’uso dei pesticidi. Secondo il rapporto della Corte dei Conti le azioni messe in campo dall’Unione Europea sono state indebolite e rese poco efficaci dalla volontà politica di mantenere un modello di agricoltura intensiva che rappresenta una grave minaccia per la tutela degli impollinatori, ma anche per la salute umana.

Ape da miele delle campagne romane

Per Franco Ferroni, Responsabile Agricoltura del WWF Italia, “questo rapporto conferma l’urgenza di azioni per conciliare agricoltura e biodiversità  e l’importanza degli obiettivi annunciati dalla Commissione UE con le due Strategie “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030”, con l’impegno a ridurre l’uso dei pesticidi del 50% e dedicare il 10% della superficie agricola ad aree naturali utili per la tutela degli impollinatori, entro il 2030”. Il rapporto della Corte dei Conti elenca i programmi dell'UE dedicati alla protezione degli impollinatori, come il Programma LIFE, i progetti di ricerca Horizon 2020 o i programmi per l’apicoltura, mentre conferma che gli impollinatori non sono adeguatamente considerati nella PAC (Politica Agricola Comune), il principale strumento finanziario dell’Unione Europea che impegna oggi il 38% del bilancio comunitario. Per questo, prosegue il Responsabile agricoltura dell’Associazione del Panda “la proposta di riforma della PAC post 2020 che sarà definita nei prossimi mesi dovrà garantire maggiori impegni vincolanti e risorse per la tutela degli insetti impollinatori da parte degli Stati membri, mentre preoccupano le posizioni dei Ministeri dell'agricoltura di molti Stati membri, compresa l’Italia, in difesa dell’agricoltura intensiva avvelenata dai pesticidi”. Il rapporto della Corte dei Conti UE conferma l’importanza dell'Iniziativa dei cittadini europei “Save Bees and Farmers”, promossa in Italia anche dal WWF Italia, che ha già raccolto oltre 420.000 firme in tutta l'UE per chiedere alla Commissione europea di adottare provvedimenti per eliminare gradualmente i pesticidi sintetici nell'agricoltura europea, ripristinare la biodiversità sui terreni agricoli e sostenere gli agricoltori nella transizione verso l’agroecologia. È possibile sottoscrivere questa petizione sul sito web del WWF Italia al seguente link.