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Dal WWF arrivano i blutips, stili di vita amici del mare per il mondo che verrà

Proseguono le proposte WWF per la comunità di GenerAzioneMare programmate per l’estate: lo spazio virtuale nato durante il lock-down continua a sostenere la difesa del Capitale Blu del Mediterraneo. Arrivano suggerimenti per difendere gli squali… anche a tavola, per il refill contro l’inquinamento da plastica monouso, aperitivi virtuali per conoscere i cetacei e ricette sostenibili. Le pagine Ecotips sul sito del WWF Italia si aggiornano di contenuti per una estate amica del mare.
A questo link la pagina ECOTIPS con i Blutips
Qui la pagina della campagna WWF IL MONDO CHE VERRÀ per suggerimenti, richieste e suggestioni per il Mare che Verrà

Questa settimana le specie simbolo da salvare sono gli squali, in onore della Giornata Mondiale - 14 luglio – da poco trascorsa: non tutti sanno, infatti, che l’Italia è uno dei maggiori mercati al mondo per il consumo di carne di squalo, ma nella maggior parte delle volte non si tratta di un consumo volontario, bensì di frodi alimentari. Nel caso dello squalo, questo viene spesso spacciato sui banchi del pesce come “pesce spada”, anche se si tratta di tranci di verdesca o di mako, due specie gravemente minacciate nel Mediterraneo. Pesce spada e verdesca sono animali ben diversi ma una volta ridotti in tranci senza pelle sono difficilmente distinguibili. Blu-Ecotips aiuta a fare un confronto tra le immagini e fornisce consigli come la ricerca dell’etichettatura completa o la certificazione.

Gyaros panoramic - foto @ G.Stefanou - WWF Greece

E sempre in chiave di consumo responsabile la pagina da oggi si arricchisce di un nuovo spazio, le “ricette amiche del mare” per le quali i prodotti suggeriti garantiscono un’impronta più leggera del nostro menù sull’ambiente marino. Il video-consiglio di questa settimana per eliminare gli imballaggi in plastica monouso ci porta nel mondo del refill: la responsabile consumi sostenibili Eva Alessi, ci guida in questa pratica che, una volta diventata abitudine, aiuta a impedire la produzione di volumi enormi di rifiuti plastici composti da contenitori usa e getta di detersivi e saponi, utilizzati solo per pochi giorni. Contro l’emergenza plastica infatti il riciclo attraverso la raccolta differenziata non basta: oltre il 90% della plastica deriva da fonti fossili ed è responsabile dal 4 all’8% del consumo globale di petrolio e gas la cui estrazione e raffinazione sono connesse al cambiamento climatico e all'inquinamento atmosferico Non solo acqua in borraccia quindi: le abitudini quotidiane possono cambiare anche nell’acquisto di saponi per la lavatrice, per i piatti o lavastoviglie, shampoo e bagnoschiuma. Al contrario, gettando i contenitori nella spazzatura non buttiamo via solo plastica ma anche tutte le risorse usate per produrre quel flacone.

Turkey_MPAs_Zafer_Kizilkaya

Inoltre, la gran parte degli imballaggi in plastica è soggetto a "downcycling": invece di essere utilizzata per produrre nuovi imballaggi in plastica riciclata, viene riprocessata per prodotti di qualità inferiore a quelli di provenienza e che non sono più riciclabili. Se consideriamo poi che produrre plastica vergine spesso costa meno che produrre quella riciclata, è facile rendersi conto della complessità della questione. Il riciclo da solo, quindi, non è la soluzione, bisogna ridurre urgentemente la produzione di plastica usa e getta: la soluzione passa per il riuso e sulla lunga vita degli oggetti e dei materiali. Acquistare prodotti sfusi è conveniente, in quanto si riducono i costi dei flaconi, dei tappi, dei trasporti e il risparmio per il consumatore è del 20% circa rispetto a quello dei detersivi e detergenti tradizionali. Infine, per chi volesse continuare a imparare di più su balene e delfini, proseguono anche gli APERIPELAGOS: ogni lunedì e giovedì fino a fine luglio proseguono gli incontri con esperti e ricercatori sulla pagina Facebook di WWF Italia. I BluTips sono una miniera di informazioni, suggerimenti, consigli e curiosità per aiutare a far crescere una nuova consapevolezza nei confronti dell’ambiente e delle sue risorse e costruire tutti insieme il Mondo che Verrà

Taza national park Algeria - foto © Mathieu Foulquié