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Natura in città - Cardellino e Pettirosso: due amici di vecchia data

Il pettirosso a Roma

Cardellino e Pettirosso sono amici di vecchia data degli abitanti di Roma, con i quali convivono in serenità.

Il Cardellino (Carduelis carduelis) è un uccello appartenente alla famiglia dei Fringillidi. Il nome deriva dalla pianta di cardo, dei cui semi (specialmente di quelli del cardo rosso) questi uccelli sono ghiotti. Il cardellino è facilmente riconoscibile per la mascherina rossa sulla faccia e per l'ampia barra alare gialla. Si nutre prevalentemente di semi di cardo, cardo dei lanaioli e girasole, oltre a questi si nutre anche di semi di acetosa, agrimonia, cicoria, romice, senecio, tarassaco, crespigno.

Il cardo rosso, dei cui semi è ghiotto il cardellino

La riproduzione inizia nella tarda primavera, e generalmente una coppia porta a termine tre covate. Il nido viene costruito generalmente su una pianta di conifera o su alberi da frutto a qualche metro dal suolo. Le uova deposte variano da un minimo di due ad un massimo di sette. I piccoli vengono svezzati intorno al trentacinquesimo giorno e vengono alimentati con semi immaturi e afidi.

Un esemplare di cardellino all'interno della città

Il Pettirosso (Erithacus rubecula) è una specie migratrice e sedentaria, in Italia nidifica con 1-3 milioni di coppie, ma è molto comune anche come svernante. Nidifica in zone boscose e semiboscose di caducifoglie, conifere e miste, ma durante la migrazione e l'inverno frequenta anche ambienti fortemente antropizzati. Da fine marzo in poi depone 4-6 uova che si schiudono dopo circa 14 giorni (due covate annue). I piccoli si involano a 10-18 giorni. Confidente e curioso, il Pettirosso appare costantemente insofferente verso i suoi simili. La dieta, prevalentemente insettivora, è integrata con frutti, bacche e semi (fonte: P. Brichetti, Uccelli. Conoscere, riconoscere e osservare tutte le specie di uccelli presenti in Europa, Novara 2004).

Il pettirosso facilmente riconoscibile da tutti